Polizze connesse ai mutui: 6 cose da sapere
Polizze connesse ai mutui: 6 cose da sapere
Chiunque abbia stipulato un mutuo per l’acquisto della casa sa che c’è l’obbligo di assicurare l’immobile per danni da incendio e scoppio: la polizza può essere fatta in banca (in questo caso la banca funge da intermediario tra il cliente e la compagnia assicurativa) oppure sottoscritta direttamente con un’agenzia assicurativa di proprio gradimento.
La scelta dovrebbe essere libera, ma a volte accade che le banche forzino la mano e impongano ai clienti la loro assicurazione (l’Ivass ha bacchettato più volte gli istituti di credito in questo senso, già a partire dal decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201).
L’obiettivo di questo post è fare luce su 6 punti fondamentali delle polizze incendio abbinate ai mutui, in modo che il Cliente possa avvicinarsi a questo prodotto in modo consapevole:
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Innanzitutto, qual è l’importo esatto della garanzia? Verificare che il valore assicurato sia in linea con il valore reale dell’abitazione, altrimenti – in caso di sinistro – si rischia una forte penalizzazione, a causa dell’applicazione della regola proporzionale.
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Alcune banche chiedono che la polizza incendio venga pagata in via anticipata per tutta la durata del finanziamento, decurtando l’importo dell’assicurazione da quello del mutuo. In questi casi l’importo della garanzia è inizialmente pari a quello del mutuo (quindi sensibilmente inferiore al valore della casa) e poi addirittura decresce con il passare degli anni. Tradotto in euro, se acquisto un appartamento di 150.000 euro e faccio 100.000 euro di mutuo, la polizza mi coprirà inizialmente 100.000 euro; poi, se dopo dieci anni il debito residuo sarà sceso a 70.000 €, anche la polizza coprirà un massimo di 70mila. Una somma largamente insufficiente per un appartamento pagato 150.000 euro.
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La polizza incendio abbinata al mutuo ha sempre un vincolo a favore della banca: ciò significa che, se si verifica un sinistro, viene risarcito l’istituto di credito in qualità di beneficiario, non il mutuatario.
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La polizza incendio abbinata al mutuo genera la falsa convinzione di aver tutelato sia il fabbricato (locali) che il loro contenuto; in realtà, gli unici danni coperti sono quelli del fabbricato (lo stesso tipo di protezione viene offerto dalla garanzia incendio che copre il condominio).
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Al giorno d’oggi i danni maggiori alle abitazioni provengono dai fenomeni metereologici particolarmente violenti: nevicate, grandinate, nubifragi, trombe d’aria, ecc. Tutte situazioni che non sono comprese nella “classica” polizza incendio, ma andrebbero inserite come garanzia aggiuntiva. La buona notizia è che questa estensione assicurativa costa poco (20 € all’anno per un appartamento di medie dimensioni).
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Infine il ricorso terzi. Chi è costui? Questa garanzia consente di tutelare i Clienti nel caso in cui risultassero responsabili per i danni da incendio causati ai beni altrui. E’ una garanzia fondamentale, se si considera che fiamme e fumo possono propagarsi velocemente e molto spesso causare danni anche ingenti alle strutture comuni, ad appartamenti attigui ed a strutture circostanti. Credeteci o no, quasi tutte le polizze incendio abbinate al mutuo non comprendono il ricorso terzi.
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