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COS’E’ LA CEDOLARE SECCA E COME SI APPLICA?

La Cedolare Secca è un regime facoltativo, applicabile ai contratti d’affitto, con la quale si pagherà una tassa sugli affitti che sostituisce l’Irpef.

Più precisamente si sostituisce in tutto e per tutto a:

♦ Imposta di registro;

♦ Imposta di bollo;

♦ Imposta Irpef;

♦ Addizionali Comunali e Regionali Irpef;

La Cedolare Secca è stata introdotta nel 2011, con lo scopo di incentivare i locatori ad aderire a tale opzione, limitando così l’evasione fiscale, che affligge il mondo delle locazioni.

Conti alla mano, l’opzione di Cedolare Secca, nella stragrande maggioranza dei casi, conviene più del contratto ordinario, poiché il tasso è più basso.

CHI PUO’ APPLICARE LA CEDOLARE SECCA?

• Le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (per esempio usufrutto) e non imprenditori, società di persone o di capitali, enti ecc che ne siano proprietari. Vi è però un’eccezione. Il D.L. 47/2014 stabilisce che, se l’affittuario sarà dato in affitto a cooperative/enti senza scopo di lucro, si può esercitare la Cedolare Secca;

• Nel caso in cui si sub-lochi l’immobile a studenti universitari;
• Nel caso in cui si affittino immobili a Comuni, con la rinuncia dell’aggiornamento del canone di locazione.

Se dovessero esservi più proprietari di un immobile, deve essere esercitata distintamente da ogni locatore; chi non vi aderirà, dovrà comunque pagare l’imposta di registro, in base alla propria quota di comproprietà e l’imposta di bollo è dovuta.

È possibile applicare la cedolare secca anche nel caso in cui si dovesse stipulare un contratto d’affitto breve (< 30 giorni), per i quali, tra l’altro, non vi è l’obbligo di registrazione.

QUALI IMMOBILI POSSONO BENEFICIARE DELLA CEDOLARE SECCA?

Si può applicare la Cedolare Secca a tutti gli immobili residenziali, censiti con categorie che vanno da A/1 ad A/11 (esclusi gli edifici facenti parte della categoria A/10), e alle relative pertinenze.

Dal 2019, vi è la possibilità di aderire a tale opzione anche con immobili in categoria C/1 (negozi e botteghe), destinati ad attività commerciali.

QUALI SONO LE ALIQUOTE?

Le aliquote previste dalla legge, sono due:

1) Cedolare Secca al 10% per i contratti a canone vincolato, relativo agli immobili situati in Comuni con mancanza di disponibilità abitative (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia, Comuni confinanti e gli altri capoluoghi di provincia) e in Comuni ad alta densità abitativa risultanti dall’elenco Cipe, anche per affitti brevi – NON è possibile optare per questo canone a Modigliana.

2) Cedolare secca al 21% per contratti d’affitto a canone libero.

A CHI DEVI RIVOLGERTI E COME APPLICARE L’OPZIONE DI CEDOLARE SECCA?

Ipotizziamo tu sia un proprietario privato che voglia affittare il proprio appartamento, optando per la Cedolare Secca:
innanzitutto, dovrai rivolgerti al tuo commercialista, associazione o CAF, che ti segue gli aspetti fiscali e dovrai chiedere come prima cosa se, nella tua situazione, è più conveniente il regime in Cedolare Secca od ordinario.

Dopo di che, potrai rivolgerti a me – Immobiliare Bandini – per portare a termine tutti adempimenti, senza che tu debba preoccupartidi registrazioni, stesure di contratti ecc.

PRO E CONTRO DELLA CEDOLARE SECCA

Sicuramente il vantaggio più evidente è che si pagano meno tasse, poiché non devi pagare nemmeno l’imposta di registro, bolli, rinnovi o risoluzioni.

Lo svantaggio invece, è che non si potrà applicare l’aggiornamento del canone d’affitto, compresi gli adeguamenti Istat, fino a che l’opzione di Cedolare Secca è attiva.

Inoltre, la Cedolare Secca, potrebbe non essere sempre vantaggiosa, poiché il reddito proveniente da essa è già incluso nel reddito totale ai fini del calcolo del reddito per l’ottenimento di eventuali detrazioni.

QUANTO DURA LA CEDOLARE SECCA?

Solitamente, l’opzione di Cedolare Secca, dura per tutto il periodo di validità del contratto.

Bisogna ricordarsi che, all’interno del contratto o tramite una comunicazione a mezzo lettera raccomandata, il proprietario dovrà mettere al corrente l’affittuario dell’adesione alla Cedolare Secca.

<< Geom. Bandini Gabriele >>